domenica 9 marzo 2008

Visita guidata all'Exma

Nel corso del Progetto Graffiti i ragazzi del Liceo classico scientifico Euclide di Cagliari hanno effettuato nel mese di febbraio una visita guidata al Centro comunale d'Arte Exma. Guidati dall'addetto stampa del Consorzio Camù che gestisce i centri culturali cittadini, Giuseppe Murru, nell'occasione i ragazzi hanno visitato in compagnia dell'autore la mostra del writer Ivan Dorsello e assistito alla realizzazione di alcune installazioni.




WHO IS IEM82?

IEM82 aka Dorsello nasce a Cagliari nel 1982, fin da piccolo manifesta grande interesse verso il disegno e la pittura. Interesse che si concretizza con gli studi, con i corsi e soprattutto con l’osservazione diretta dell’arte e delle sue molteplici forme in giro per il mondo.
Viaggiando e lavorando in svariati luoghi dell’Europa come Amburgo e Colonia prende contatto con la scena dei graffiti, subito influenzato da una realtà metropolitana molto forte e dai vari artisti delle crew come cnskillz – tws.
Partendo dall’attività di writer Dorsello ha poi migliorato le sua capacità pittoriche anche da un punto di vista tecnico, variando lo stile e personalizzandolo fino ad arrivare ad una peculiarità che lo rende riconoscibile.
Le opere presentate per altrArte documentano un immaginario d’ispirazione prettamente illustrativa, futuristica e contemporanea.
Le tele, realizzate con acrilico e tecnica mista, raccontano lo stile urbano e le suggestioni metropolitane dell’artista.
All’interno delle illustrazioni si spazia dai classici Graffiti fino all’inserimento di personaggi astratti e complessi, misteriose figure create con una penna biro.
Sfrutta l'utilizzo di qualsiasi tecnica pittorica e disegna di tutto, in continua evoluzione.
Adora dipingere le grandi superfici per non avere limiti di spazi,ma lavora anche su tela
e con vari programmi grafici al computer.
Attualmente vive a Cagliari e collabora con organizzazioni come Basstation, Laboratorio Follevolo e altri.
Dalla volontà di collaborare nasce anche la performance studiata per l’inaugurazione della mostra insieme a Gioia33 e Bravopie: pittura dal vivo su supporti e materiali di vario tipo, con l’utilizzo di strumenti diversi, e gusto per le installazioni, in questo caso una grande macchina gioiello che diventa bara per ammonirci sulla preoccupante indifferenza verso ciò che ci circonda. Il quotidiano diventa oggetto di analisi da parte degli artisti, arte che conquista spazi che normalmente non le appartengono, messaggio esterno da incorniciare e guardare con occhi diversi. La dinamica e lo spirito della performance inaugurale sono riproposte nel video realizzato da Francesca Mulas e Alessio Putzolu che hanno documentato l’evento e raccolto impressioni e testimonianze.
A lungo protagonista involontaria di lunghi dibattiti sulla sua essenza di pura comunicazione per alcuni, e di atto vandalico per altri, la Street Art inizia finalmente anche in Italia ad essere considerata una forma d’arte non minore, e oggi attira l’attenzione di critici, pubblico e media riscuotendo un consenso diffuso.
Essendo una spontanea e sincera comunicazione dei figli della città la Street Art manifesta sentimenti, identità e caratteristiche spesso uniche dei luoghi in cui viene proposta diventandone in qualche modo specchio o racconto.